II CAMPIONATO DI TENNIS UNIVERSITARIO MASCHILE E FEMMINILE 1989

Il secondo Campionato nazionale di tennis a squadre delle Università italiane si è svolto, come recita il Gazzettino di Chieti  1989-CHIETI.pdf (226 download) , «nella splendida cornice di pubblico dell’esclusivo Tennis Club Pescara 2,  dal 5 al 9 settembre. La squadra maschile bolognese è stata la dominatrice indiscussa del torneo, la squadra femminile invece è arrivata solo quarta. La cosa ha molto indispettito il presidente del CRAL Battilana che, sembra, abbia già scritto una lettera a Fabio il Magnifico per cambiare lo stemma del Nono Centenario sostituendo Alma mater con Almus pater».

La simpatica annotazione, riportata dalla stampa chietina, serve da preludio all’analisi dettagliata dell’evento tennistico che ha consacrato per la seconda volta la vittoria della squadra bolognese. Le parole con cui il capitano della squadra felsinea, evoca la manifestazione tennistica — «Lo scorso anno manifestai ufficialmente la mia delusione sul livello tecnico delle Università che parteciparono al 1° Campionato a Bologna» — mi hanno riportato alla mente la storia dei primi Campionati di calcio, vinti dal Genoa, dalla Juventus e dal Milan: «Il Campionato Nazionale di Football 1898 fu il primo campionato italiano di calcio della storia. Tenutosi in un’unica giornata a Torino l’8 maggio 1898, vide la partecipazione di 4 squadre, tre cittadine (FC Torinese, Internazionale Torino, Ginnastica Torino) e il Genoa, che vinse il torneo». Ma non sottilizziamo troppo su questa prima vittoria dei Bolognesi e rievochiamo attraverso Il Cubo  1989-Cubo-N-¦-8-9-agosto-settembre-1989.pdf (221 download) le impressioni dei protagonisti.

Mike Contento, con la sua solita verve, descrive lo svolgimento del Campionato, mettendo in risalto il successo della squadra maschile di Bologna che si laurea di nuovo Campione d’Italia. Lasciamo dunque la parola, meglio la descrizione del Campionato, a Mike: «Con la superba organizzazione del C.R.A.D. dell’Università G. D’Annunzio di Chieti, sui campi del Circolo Tennis Pescara 2, si sono incontrate sedici università italiane per la conquista del titolo italiano di tennis maschile e femminile.

La nostra rappresentativa maschile formata da: Franco Casali, Lino Cludi, Michele Contento, Sandro Rambaldi, Giovanni Ricci Bitti, ha difeso e riconquistato il titolo italiano battendo in una finale bella ed entusiasmante la compagine dell’Università di Perugia.

Il livello tecnico espresso in questa seconda edizione è di ottima levatura e l’Università di Bologna non è più la sola ad elevarsi al di sopra delle altre.

Attualmente vi sono almeno otto università: Perugia, Chieti, Padova, Pisa, Roma La Sapienza, Modena (che in questo campionato non ha purtroppo potuto presentare la squadra al completo) e Pavia (terza classificata nel precedente campionato e grande assente a Pescara), con squadre competitive e giocatori di buon livello tecnico. Se i circoli ricreativi sapranno ben lavorare, si avrà un ulteriore rafforzamento tale da insidiare in modo incisivo il nostro titolo.

Come capitano della squadra dell’Università di Bologna, sono soddisfatto della prestazione di tutta la compagine, ormai molto eclettica e pronta ad adattarsi ad ogni formazione avversaria. Ringrazio particolarmente l’Ing. Giovanni Ricci Bitti, nostro super campione, che, con la sua partecipazione, qualifica e onora la nostra Università.

Le Università  che hanno partecipato sono 17: Ancona, Bologna, Catania, Chieti, Messina, Milano Politecnico, Modena, Padova, Perugia, Pisa, Roma La Sapienza, Siena, Trieste, Venezia Ca’ Foscari, Torino Politecnico, Firenze».

Il tennis in gonnella, che fa la sua prima apparizione in questi Campionati, è descritto da Isabella Galliani che, oltre a rilevare la perfetta organizzazione del Circolo Tennis Pescara 2, sottolinea come l’evento sportivo sia non solo un momento ludico, ma anche un motivo di incontro tra gruppi provenienti da tutte le parti d’Italia. I tennisti e gli accompagnatori si sono ritrovati insieme sui campi da tennis, sulla pista da ballo, alla festa del paese con spaghettata e fuochi d’artificio e fra i boschi ai piedi della Maiella.

Nel 1987 Bologna aveva ospitato il 1° Campionato solo per squadre maschili, mentre, a Pescara, alcune Università hanno schierato anche la squadra femminile. Il tennis femminile era rappresentato da quattro squadre: Bologna, Chieti, Siena e Trieste. La squadra di Siena, dimostratasi nettamente superiore al lotto delle partecipanti, ha vinto il Campionato, battendo la squadra di Chieti, mentre nello spareggio per il terzo posto ha prevalso la squadra di Trieste su quella di Bologna (Bagnarelli, Frignani, Galliani).

Divagazioni sul tema

Le divagazioni sul tema del Campionato 1989 sono affidate alla penna e allo humour del Prof. Franco Casali che descrive l’avvenimento tennistico riproponendo gli elzeviri che Gianpaolo Ormezzano, inviato di Tuttosport al Tour negli anni ‘60, dedicava alle figlie, rimaste a Torino.

Il 2° Campionato Nazionale di tennis a squadre tra le Università Italiane è stato l’avvenimento clou — scrive con arguzia l’accademico felsineo — di questo fine estate pescarese. L’interesse è stato talmente elevato che il noto Gazzettino di Chieti, che ha riportato l’avvenimento, è andato a ruba raggiungendo in poche ore le quotazioni di un Gronchi rosa.

Gli incontri tennistici sono stati contornati da avvenimenti mondano-culturali offerti dagli organizzatori che si sono dimostrati veramente bravi, degni di ricandidarsi per la prossima edizione dei Campionati. La gita alla Maiella è stato il primo impatto con la rude terra d’Abruzzo; alla gita hanno aderito entusiasticamente alcune giovani tenniste con la speranza — si dice — di incontrare qualche pastore abruzzese allo stato brado. Grande delusione quando il prof. Antonucci di Chieti, capo-gita, le ha messe sull’avviso che detti esemplari sono una specie protetta in via di estinzione come il muflone sardo. Alla proposta del prof. Antonucci di fare altre quattro ore di cammino per vedere ben cinque rane in un laghetto, tre dei partecipanti alla gita si sono dileguati con la speranza di riguadagnare il pullman. Purtroppo la Maiella non scherza! Se tempestivamente non fossero arrivati i soccorsi — come riportano le cronache giornalistiche locali — nell’Università italiana ci sarebbero stati un ordinario, un associato ed una segretaria in meno, iniziando così una tragica girandola di concorsi per riempire i posti vacanti. L’atmosfera di tragedia si è dileguata alla sera nel dancing dell’Hotel Sea Lyon dove un’orchestra ritmico sinfonica è stata appositamente assoldata per sciogliere i muscoli dei giovani atleti ed imbastire i muscoli di quelli meno giovani.

Durante un tango stracciato — vista l’età media dei ballerini il pezzo più moderno è stato Una rotonda sul mare —, una coppia di simpatici Triestini, esibendosi in un casquet, è finita stesa sulla pista; tant’è che una giovane partecipante dal chiaro accento emiliano ha esclamato: Soccia, ié propi casché.

Gli incontri si sono susseguiti in modo gioioso o tragico a seconda delle circostanze. La massima drammaticità è stata raggiunta in casa bolognese, quando il capitano Mike Contento si è reso conto che Chieti aveva preparato una squadra molto agguerrita e pericolosa. A questo punto, ipotecando il bilancio del Circolo per i prossimi 25 anni, il capitano del clan felsineo faceva ritornare precipitosamente Giovanni Ricci Bitti dagli Usa, dove stava per vincere Flushing Meadows. Di fronte a questo strapotere del tennista faentino in particolare e della squadra bolognese in generale, il capitano della squadra di Perugia ha proposto una nuova formula per il torneo del prossimo anno: sono esclusi i ricercatori. gli associati e gli ordinari che hanno più di 30 anni per dar spazio ai giovani che ancora hanno bisogno di “tanti BACI … !”

Per scaricarsi della tensione nervosa e di qualche amarezza, Mike ha voluto affrontare il doppio giocato contro il Magnifico di Chieti e il suo compagno, ottimo schermitore come dimostrava l’agilità nel parare le stoccate della coppia bolognese. Soltanto dopo 1 ora di match e volées puntualmente rinviate dalla coppia abruzzese, Mike si è reso conto che i due giocatori avversari avevano subdolamente legato con un filo di elastico le palle da tennis alle proprie racchette.

Il cronista si è poi associato alla comitiva mista felsineo-catanese credendo che il gruppo sarebbe andato al Concerto di musiche amiche appositamente organizzato per questi rappresentanti della scienza e della cultura nazionale. Invece si è trovato in una osteria della vecchia Pescara dove l’oste, che assomigliava moltissimo a Garibaldi, staccava pezzi di porchetta, di agnello e di tacchino menando fendenti a dritta e a manca con una specie di machete. Molto ha rischiato Rambo, il quale, in crisi di astinenza tennistica perché in quella giornata aveva giocato solo 2 ore, era andato dall’oste per chiedergli se voleva fare due palle. Solo l’agilità di Rambo ha evitato il fendente che però ha aperto un ampio squarcio nei pantaloni dell’atleta bolognese.

Uno spiacevole incidente ha però turbato il ritorno da questa festa dello sport: ad un controllo della Stradale, il presidente Battilana è stato fermato e condotto in guardina. Egli non era riuscito a convincere gli agenti che le varie coppe, targhe, oro e gioielli con i quali aveva riempito la sua auto non provenivano dalla casa natale del Poeta — Gabriel d’Annonce, come si dice da queste parti —, bensì erano il bottino — la refurtiva, secondo alcuni avversari — di questi Campionati italiani.

Per il prossimo anno gli organizzatori hanno chiesto opportuni finanziamenti alla Regione Abruzzo con la speranza di non dover ricorrere a campagne tipo “Date l’oro alla Patria” che, sembra, non siano particolarmente gradite alle giovani spose locali.

CAMPIONATO A SQUADRE MASCHILE
ANNO EDIZIONE SEDE 1^ UNIVERSITA’ CLASS. 2^ UNIVERSITA’ CLASS.
1989

II

Chieti: Università D’Annunzio

Bologna

Perugia

 

CAMPIONATO A SQUADRE FEMMINILE
ANNO EDIZIONE SEDE 1^ UNIVERSITA’ CLASS. 2^ UNIVERSITA’ CLASS.
1989

I

Chieti: Università D’Annunzio

Siena

Chieti

 

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