VIII CAMPIONATO NAZIONALE DI TENNIS A SQUADRE MASCHILE E FEMMINILE 1995
Prima del racconto e dei risultati dell’ottavo Campionato, è opportuno illustrare l’andamento e il risultato del V Master che si è svolto a Milano Marittima nei giorni 27/28 maggio e che ha visto, come al solito, darsi battaglia le migliori rappresentative dei dipendenti universitari e quella del C.N.R.. Il Cubo non relaziona questo evento e dunque bisognerà avvalersi del racconto di Piergiorgio Seghene sul Genuense Athenaeum. Stringato come sempre, il redattore genovese si limita a raccontare la fase finale dell’evento. “Ancora una volta — scrive Seghene —, dopo accesi incontri preliminari, che hanno visto il nostro Ateneo eliminare l’Università di Ferrara, la finalissima è stata disputata tra Genova e la rappresentativa di Bologna.
Al termine dei sei incontri regolamentari, 3 singoli e 3 doppi, i due Atenei sono finiti in perfetta parità.
Si è quindi proceduto, secondo regolamento, al doppio di spareggio e qui, nella massima tensione sportiva, per 7 a 5 la fortuna favoriva la rappresentanza felsinea.
Bastava infatti un piccolo errore per spezzare una parità durata per tanto tempo.
Come sempre di grande rilievo le prestazioni, per impegno e dedizione ai colori sociali, di tutti gli atleti partecipanti”.
L’ottavo Campionato si è svolto di nuovo a Cervia-Milano Marittima (ottima sede ed estremamente comoda per il manipolo di capitan Contento ndr) dal 13 al 17 settembre. Questa volta il cronista è Mike in persona 1995-Cubo-N-¦-4-ottobre-1995.pdf (233 download) .
Il capitano bolognese riferisce che, seppur ostacolata dal maltempo, l’ottava edizione del Campionato ha visto ancora una volta sul podio le rappresentative maschili e femminili dell’Ateneo felsineo.
Travolgente, a dire di Mike, è stata la vittoria delle tenniste bolognesi. “Le nostre bravissime atlete (Luisa De Cola, Maria Grazia Frignani, Serenella Bagnarelli, Lorenza Tedeschi, Elisa Zantedeschi, Virna Bonora) — continua capitan Contento — si sono ripetute in uno slalom di vittorie battendo tutte le squadre avversarie. Un vero peccato l’assenza della forte e imbattuta rappresentativa dell’Università di Padova che ci auguriamo torni presto a essere presente contribuendo a rendere più prestigioso questo meraviglioso campionato”. Un po’ di retorica non guasta mai, anche se l’esaltazione di capitan Contento sembra alquanto esagerata … vista la mancanza di Padova.
Ma a mitigare l’esaltazione felsinea, ecco l’amaro in bocca della squadra maschile. Il buon Mike non lo nasconde e lo soffre: “Un po’ d’amaro in bocca per la nostra squadra maschile a un passo dalla conferma nel primato. Genova si prende la rivincita sulla nostra rappresentativa e dopo tre anni consecutivi al posto d’onore conquista il titolo nazionale. Titolo ben meritato da una squadra affiatata ed equilibrata sia nei singolari sia, soprattutto, nel doppio dove Luca De Ferrari si eleva di una categoria su tutti noi. Bologna non ha nulla da recriminare. Con i giocatori disponibili (Pio Enrico Ricci Bitti assente per lavoro), poteva competere solo nei due singolari, mentre certa era l’inferiorità nel doppio.
Il nostro numero uno Giovanni Ricci Bitti si è imposto con carattere al forte Giovanni Pirolli, mentre Lino Cludi, condizionato dalla superficie in erba sintetica (perché condizionato dall’erba sintetica? Cludi non fa serve and volley? ndr), cui si è dovuto ricorrere per il maltempo, e colpito da crampi al terzo set dopo un’estenuante maratona, non è riuscito a ripetere l’impresa dello scorso anno contro il macigno e ostico Pier Luigi Pinelli. Tutti gli incontri sono stati comunque tecnicamente validi e agonisticamente vibranti. Anche il doppio, di cui era scontato il risultato, ha avuto momenti di estremo equilibrio; con un pizzico di fortuna dalla nostra parte si sarebbe potuto registrare un risultato meno netto.
Possiamo sottolineare che, a partire da quest’anno, la lotta al vertice fra Bologna e Genova caratterizzerà tutti i Campionati maschili. E capitan Mike ci tiene a puntualizzare la realtà del momento: “Dopo questa sconfitta, le sfide ufficiali con Genova sono tre a due a nostro vantaggio. La cronistoria ha inizio al quarto campionato nazionale del 1991 a Rende (Cosenza), dove l’Università di Genova, matricola del torneo, fu sconfitta da noi al primo turno del tabellone. L’anno successivo, V Campionato 1992, il primo disputato a Cervia, Genova si prese la rivincita anche se dovuta a un errore di schieramento della nostra formazione (Mike si ostina a chiamare “errore di schieramento”, quello che fu un “errore tattico”, dovuto all’abilità del capitano genovese d’intuire la formazione felsinea, ndr). La nuova sfida e rivincita bolognese avviene al VII Campionato 1994 con la vittoria in finale e nuovamente si ripete al V MASTER del M.U.R.S.T 1995. Queste due vittorie consecutive hanno sicuramente contribuito a farci allentare la guardia e la recente sconfitta ne è il risultato”.
Al posto d’onore le squadre di Roma “La Sapienza” e Milano Statale, due compagini in netto miglioramento tecnico. La prima, capitanata dal Prof. Luigi Campanella, inossidabile singolarista, che, con la sua tecnica limpida e pulita, continua a impegnare senza sforzo giocatori di gran lunga più giovani, può ora contare su un doppio competitivo e su un secondo singolarista dotato di gran fondo e agonismo. Milano è la squadra del futuro disponendo di due giovani atleti in netto progresso tecnico. La compagine di Genova ha corso, con essa, seri rischi in semifinale, risolti, come al solito dall’indomabile grinta di Piter Pinelli.
Il Genuense Athenaeum saluta con un peana la prima vittoria della squadra genovese nel Campionato nazionale. Il redattore, Piergiorgio Seghene, solitamente laconico e conciso, si lascia andare a un’esaltazione pari a quella di Mike Contento. Ma seguiamo il suo racconto. Campioni d’Italia! — esordisce il cronista — L’équipe maschile è detentrice del titolo assoluto. Ed ecco la cronaca.
“Sui prestigiosi campi del T.C. Cervia hanno avuto luogo gli VIII Campionati nazionali di tennis per dipendenti universitari. Erano presenti le rappresentative più qualificate degli Atenei italiani. In questo ambito, l’équipe maschile genovese, forte dei suoi singolaristi G. Pirolli e P.L. Pinelli, nonché del doppio formato da L. De Ferrari e A. Silvestrini (a disposizione M. Marchi), con un crescendo rossiniano di prestazioni entusiasmanti per l’impegno e la carica agonistica profusi, è riuscita ad aggiudicarsi il titolo di “CAMPIONI”. Significative le ultime due partite: in semifinale con Milano e in finale con la tradizionale avversaria di Bologna. In entrambi gli “scontri”, i Genovesi, pur partendo con il primo singolare in negativo (Bologna schierava il forte G. Ricci-Bitti), rimontavano con il doppio (De Ferrari si dimostrava il giocatore più tecnico del torneo) e chiudevano quindi l’incontro con “Jaguar-man” Pinelli.
Gli incontri di quest’ultimo costituiscono capitolo a sé. Il nostro tennista stronca letteralmente gli avversari con un ritmo impossibile da sostenere, dopo le due ore di gioco, se non per lui.
Entrambi gli avversari di Pinelli, infatti, hanno finito la partita al terzo set stremati e soggetti ai crampi. Finiva dunque in tripudio questa partecipazione dell’Ateneo genovese ai Nazionali.
Per quanto attiene la squadra femminile, in attesa di completare e rinforzare l’ organico disponibile, la partecipazione, quest’anno, è stata indirizzata a far acquisire esperienza alle tenniste, soprattutto alle più giovani.
Inutile dire quanto siano gradite e importanti le adesioni di nuove tenniste”.
Le squadre partecipanti non sono state numerose, ma molto qualificate: Bologna, Cagliari, Camerino, Ferrara, Genova, Milano, Pisa statale, Reggio Calabria, Roma La Sapienza, Sassari, Trieste, Venezia.
CAMPIONATO A SQUADRE MASCHILE | ||||
ANNO | EDIZIONE | SEDE | 1^ UNIVERSITA’ CLASS. | 2^ UNIVERSITA’ CLASS. |
1995 |
VIII |
Cervia – Milano Marittima |
Genova |
Bologna |
CAMPIONATO A SQUADRE FEMMINILE | ||||
ANNO | EDIZIONE | SEDE | 1^ UNIVERSITA’ CLASS. | 2^ UNIVERSITA’ CLASS. |
1995 |
VII |
Cervia – Milano Marittima |
Bologna |
Trieste |
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.