XXVI CAMPIONATO NAZIONALE DI TENNIS A SQUADRE MASCHILE E FEMMINILE 2013
Il ventiseiesimo Campionato si è svolto in un’altra perla della cultura e dell’arte italiana; pensate che successione: Firenze, Roma, Siena. Nello splendido Circolo TENNIS Siena si è disputato il Campionato Nazionale a squadre dei dipendenti delle università italiane dal 28 agosto al 1 settembre. La cronaca dell’evento la traiamo da Mike Contento che ha lasciato il ruolo dell’intervistato per quello del redattore. Come al solito, un certo ottimismo trionfalistico domina nella narrazione “contentesca” (altrimenti non si chiamerebbe così! ndr): “La nostra rappresentativa si è presentata completa e competitiva… Il risultato nel suo complesso è stato ottimo e abbiamo mantenuto la supremazia della migliore Università, riconquistando la Coppa Athenaeum …” Il nostro amico bolognese — pur nella sua grande sportività — dimentica, ogni volta, di dire che la Coppa Athenaeum, graziosamente creata per l’appetito dei Dutåur Balanzån bolognesi (vinte 5, due volte secondi, quattro volte terzi e una volta quarti), non è testimonianza di “qualità” tennistica, ma di “quantità”, altrimenti non si spiegherebbe perché Genova, dopo aver vinto Campionato assoluto, campionato Over 45, singolo assoluto, doppio assoluto, non abbia vinto la Coppa Athenaeum. Si potrebbe ribattere, ma anche Bologna ha vinto l’assoluto di singolo e di doppio femminile… Per l’amore e il rispetto del gentil sesso, lo scrivente si astiene da qualunque commento!
E infatti, conferma il capitano bolognese, anche questa volta è stato determinante il risultato della rappresentativa femminile per la conquista dell’ambita Coppa. Il contributo di Federica Rossi e Gaia Fanelli, tenniste UNIBO alla loro prima esperienza nella squadra felsinea, sostenute con orgoglio da Serenella Bagnarelli (piove sempre sulla Bagnarelli! ndr) e Claudia Maestri, hanno perso in semifinale contro Genova (guarda caso! ndr) classificandosi al 4° posto, compensando il mancato apporto di punti della squadra Maschile nel campionato assoluto.
La mancata conferma in questo campionato dei tre moschettieri (Francesco Girotti, Andrea Versari, Mario Pontieri) cui si sono aggiunti Simone Giannerini e Roberto Gregori è il cruccio principale di Mike. Le sue ambizioni si sono scontrate con la realtà, poiché, dopo aver battuto Siena, nuova squadra, ma di ottimo valore tecnico (Andrea Versari, opposto a Gianmarco Tosi, davanti a un pubblico di 300 persone, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per vincere 6/4 3/6 6/4, dopo una battaglia di circa 3 ore), Bologna si è dovuta arrendere in finale a Salerno. Lo scontro determinate è quello fra Francesco Girotti (cl. FIT 4/1) e Vittorio Fuccella (cl. FIT 4/1), poiché l’altro singolarista salernitano, Giovanni Patimo, non ha alcuna chance contro Versari. La battaglia fra i due singolaristi è dura, come era prevedibile, ma finisce come quella del 2012 a Roma. Nel primo set, Francesco, sfoderando un tennis brillante e veloce, vince di slancio e illude i Bolognesi, convinti che fosse l’anno della rivincita. Invece Vittorio Fuccella, giocatore dotato di grande difesa e di recuperi eccezionali, demolisce poco a poco le energie fisiche e mentali di Girotti e vince al terzo set: 1/6, 6/2, 6/2. Andrea Versari contro Giovanni Patimo incontra più difficoltà del previsto, ma vinto il primo set per 7/5, dopo circa 2 ore di gioco, conclude il secondo per 6/0. Sull’1 a 1, diventa decisivo il doppio. Andrea Versari, il miglior doppista bolognese, non se la sete di scendere in campo, dopo le maratone degli ultimi due giorni, così le sorti dell’incontro sono affidate alle racchette di Francesco Girotti e Roberto Gregori. I Salernitani, memori della sconfitta subita lo scorso anno, schierano un doppio inedito (Giovanni Patimo/Roberto Zotti), molto più affiatato di quello bolognese che gioca insieme per la prima volta. E si sa che il doppio ha la sua legge: a parità di valori, vince chi ha un’intesa migliore. Il risultato conferma questa teoria: il doppio salernitano vince per 6/3 6/2.
Ma l’ottimismo inscalfibile di Contento attenua immediatamente l’amaro in bocca per la sconfitta. Il capitano bolognese si consola con la Coppa Athenaeum, vinta per soli 3 punti su UNICAL, e si congratula con se stesso per aver schierato 2 squadre nell’Over 50, scelta che ha permesso di incamerare quei 3 punti in più per vincere l’ambito trofeo.
L’Over 50, ignorato quasi completamente dal redattore del Cubo (forse perché Bologna ha perso ancora una volta da Genova? ndr), trova, invece larga eco nella rievocazione del capitano genovese, voluta dal Presidente del CUG e pubblicata su Genoa-all. viene qui riproposta per far rivivere ai protagonisti vincenti o perdenti impressioni e emozioni che caratterizzano le sfide tennistiche universitarie.
Sorvolando sulla splendida location, già descritta all’inizio del resoconto, mi attengo alla presentazione del CUG-Tennis genovese, che ha presentato solo 2 squadre: l’over maschile e il libero femminile. Purtroppo la forte squadra nel libero maschile, che Genova ha, non partecipa ormai da molto tempo, e una seconda squadra over maschile e libero femminile permetterebbero ai Genovesi, che nonostante abbiano vinto numerosi Campionati, come la Juventus, non vinceranno mai la Coppa Athenaeum. Invitiamo dunque i tennisti CUG a farsi avanti: saranno accolti dal capitano Piter a braccia aperte (se femmine: spalancate !).
Ma veniamo al campionato. « Noblesse oblige » parlare in primis del Campionato femminile, dove Genova ha conseguito un lusinghiero terzo posto. Devo ricordare che le gare femminili avevano sempre rappresentato il nostro tallone d’Achille e che le nostre giocatrici avevano sempre fatto la figura delle « cenerentole », almeno fino all’anno scorso, quando con l’arrivo di Manuela Rizzitelli, supportata da un’intramontabile Gabriella Bellocchio (ha vinto dopo 3 ore l’incontro con la rappresentante di Bologna), la squadra femminile si è piazzata al secondo posto. Quest’anno con la Rizzitelli hanno giocato due giovanissime new entry, Margherita Pongiglione e Cristina Molina: le due nuove si sono inserite immediatamente nel gruppo e hanno assicurato alla squadra un risultato più che positivo, battendo Cosenza e due volte Bologna.
La squadra maschile, orfana di due forti rappresentanti (Mario Marchi e Armando Silvestrini), ha potuto contare sulla new entry Filippo Cardini, sull’ « uomo dal braccio d’oro » Luca De Ferrari, recuperato dall’infortunio del 2012, e su due baldi senatori, Giovanni Pirolli e Giancarlo Aurora. La squadra, dopo 4 anni, ha “rivinto” il Campionato over, sconfiggendo di seguito i « muli » di Trieste, i big di Bologna e, in finale, la squadra formata da tre università: Teramo, Pescara e L’Aquila. Un grande merito per la vittoria va a Filippo, che ha sconfitto con punteggi severi i numero uno delle varie squadre. Luca non è stato da meno, vincendo sempre ampiamente, pur manifestando qualche esitazione, prontamente attenuata e appianata dal capitano (altrimenti che ci sta a fare?!?).
Con sole due squadre, in virtù dei successi ottenuti, Genova è risultata “terza” nella graduatoria delle Università presenti.
La narrazione dell’evento sul Cubo è molto più stringata. La prima squadra bolognese (Antonello Ferluga, Mauro Cesarini e i fratelli Ricci Bitti, Pio Enrico e Giovanni) — si legge — ha perso in semifinale contro Genova che ha schierato come n° 1 Filippo Cardini, ottimo giocatore (3.5 Fit), di livello superiore a Ferluga e a tutti gli altri tennisti del Campionato. Il secondo singolarista, Luca De Ferrari, si rivela anch’egli di gran lunga più forte di Mauro Cesarini. Per il 3° e 4° posto contro la squadra di Cosenza UNICAL, la lotta è intensa, ma, dopo la vittoria del coriaceo Ferluga contro Nicola Leone (che perde spesso per crampi partite già vinte!), Mauro Cesarini perde (non in zona Cesarini! ndr) contro Francesco Costner giocatore più tecnico, dotato di grande anticipo. Nel doppio decisivo, nel primo set, Giovanni e Pio Ricci Bitti non entrano in partita e perdono per 6/2. Il secondo set invece si rivela estremamente equilibrato ma viene vinto comunque dagli UNICAL per 7/6. La seconda squadra OVER (Michele Contento, Cesare Saccani, Antonio Motori) fa il suo dovere, secondo Mike, e raggiunge il 6° posto, battuta da Venezia, anche per le assenze del capitano (motivi familiari) e Antonio Motori per guai fisici, confermando il detto: donne e “Motori”, gioie e dolori! La conclusione di Mike, che riprende la formula del 2012, è lapalissiana (“se si vince saremo ancora più soddisfatti”) e papale: “Buon tennis a tutti” che ricorda da vicino il “ Buon pranzo a tutti” con cui papa Francesco chiude l’Angelus domenicale in piazza San Pietro. Soccia…avrà mica in mente una futura carriera ecclesiastica?
RISULTATI
CAMPIONATO A SQUADRE MASCHILE | ||||
ANNO | EDIZIONE | SEDE | 1^ UNIVERSITA’ CLASS. | 2^ UNIVERSITA’ CLASS. |
2013 | XXVI | Siena (CT Siena) | Salerno | Bologna |
CAMPIONATO A SQUADRE FEMMINILE | ||||
ANNO | EDIZIONE | SEDE | 1^ UNIVERSITA’ CLASS. | 2^ UNIVERSITA’ CLASS. |
2013 | XXV | Siena (CT Siena) | Teramo/L’Aquila | Cosenza-UNICAL |
CAMPIONATO A SQUADRE OVER 50 | ||||
ANNO | EDIZIONE | SEDE | 1^ UNIVERSITA’ CLASS. | 2^ UNIVERSITA’ CLASS. |
2013 | VI | Siena (CT Siena) | Genova | Chieti-Pescara/Teramo |
COPPA ATHENAEUM | ||||||
ANNO | EDIZIONE | SEDE | 1° CLASS. | 2° CLASS. | 3° CLASS. | 4° CLASS. |
2013 | XI | Siena (CT Siena) | Bologna | Cosenza-UNICAL | Genova | Salerno |